Carles Puigdemont rimosso dall'incarico di presidente catalano, ha invitato i catalani a resistere alle misure imposte dal primo ministro spagnolo Mariano Rajoy: quattro giorni prima in Catalogna veniva approvata una dichiarazione di indipendenza, subito seguita dalla rimozione dell'intero governo da parte di Rajoy. La situazione resta confusa, nonostante l'intervento del governo spagnolo su quello catalano; Puigdemont potrebbe essere indagato anche per avere dichiarato l’indipendenza della Catalogna. La procura generale spagnola sta ultimando le carte per il reato di ribellione, che prevede fino a 30 anni di carcere. Non è chiaro però come finirà: nel codice penale spagnolo la ribellione è legata all’uso della violenza, che nel caso di Puigdemont non c’è stato. A rendere ulteriormente confusa la situazione, ieri sera il governo spagnolo ha detto che accoglierebbe con piacere una candidatura di Puigdemont alle elezioni anticipate. M.G.
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